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Liana
Vettori Iscritta dal 1999 al n. 3 dei Consulenti tecnici e Periti del TRIBUNALE DI PISTOIA Il saggio grafico su modello Uno dei primi autori che ha parlato ampiamente e dettagliatamente della redazione del saggio grafico è Edmond Locard[1]. Nel capitolo “LA SCELTA DEI DOCUMENTI NELLA PERIZIA”, al paragrafo VI scrive “ Il saggio o dettato appare prima come il documento di comparazione ideale”. Non manca però l’autore di sottolineare sia i limiti di fruibilità o praticabilità cui il saggio grafico presenta, “Ma non bisogna perdere di vista che non si può applicare né al de cujus nei casi di successione, né all’accusato in fuga, né all’anonimografo rispetto al quale il querelante non vuole, - o non ancora – scoprirsi”, sia i rischi di possibile alterazione di tale scrittura “E d’altra parte, anche nel caso in cui è praticabile, importa sapere che il dettato non è per niente una panacea. Varie cause, in effetti, vengono ad alterare il grafismo del saggio. Per prima, c’è la dissimulazione …; c’è la confusione o l’intimidazione, anche nell’innocente; infine è la riunione di condizioni inabituali quanto al luogo, la sedia, la penna, l’inchiostro. Cosicché, nella maggior parte dei casi, un testo a mano corrente, consegnato dall’autore o sequestrato in casa sua, vale molto di più che un dettato anche fatto con tutte le precauzioni che ora indico.” Certamente, il documento comparativo ideale sarebbe un testo (o firme a seconda del caso in esame) simile a quello incriminato per natura e temporalità di redazione. Ma sappiamo bene che raramente nella produzione di materiale autografo si avverano tutte le condizioni favorevoli al confronto, e ci dobbiamo “accontentare” di un saggio grafico preparato accortamente. Nei consigli, o «precauzioni», indicati dal Locard sono contenuti i fondamenti basilari tutt’ora validi per una corretta raccolta del saggio grafico. 1° Scelta del testo. – E’ tradizione dettare un testo che non riproduca l’incriminata, ma che ne contenga soltanto le parole più caratteristiche. Mi permetto di pensare che questa è una puerilità. Un individuo al quale un magistrato o un perito fa fare un saggio sa benissimo che è sospettato e, se è colpevole, sa bene di che cosa è sospettato. Siccome l’unico vantaggio serio del saggio è precisamente quello di riprodurre con fedeltà tutti i dettagli del testo da studiare, non c’è nessuna ragione di perdere questo beneficio…, 2° Materiale dello scrivente. -Non si può comparare, come ho già detto, che ciò che è comparabile. Lo scrivente sarà dunque fornito di uno strumento identico o quasi analogo a quello del documento in verifica. … non solo si farà scrivere a matita se l’incriminata è a matita… La carta sarà anche dello stesso tipo … E soprattutto il formato: le sue variazioni incitano a modificare il calibro, gli spazi, le finali di righe, le code di volpe, i tagli delle parole con una lineetta, ecc.” Con questi pochi assunti l’autore, non solo spiega l’utilità della redazione del saggio grafico ma indica anche “come prepararlo”, ossia quali requisiti grafici ed extragrafici il perito debba introdurvi al fine di ottenere – o fare emergere - informazioni sostanziali efficaci a livello probatorio. Tra i requisiti indicati, anche la riproposizione di uno stesso “formato” . Si ha dunque, per la prima volta, un chiaro riferimento alla preparazione del “Saggio su modello”. Il Locard illustra poi altre “precauzioni” da osservare: 3° Posizione dello scrivente…. Una scrittura vergata accuratamente su una scrivania con sottomano, non è per nulla confrontabile con dei graffiti... 4° Tipo di scrittura. – La ragione principale di essere del saggio è di ottenere testi sinistrografati… . in imitazione di maiuscole e minuscole tipografiche … Bisogna aspettarsi che il sospettato dichiari non sapere scrivere con la mano sinistra, … Occorre armarsi di pazienza, sembrare credergli, spiegargli quello che vogliamo … a poco a poco il tipo grafico, se abbiamo sotto mano il colpevole, raggiungerà il disegno del modello. Un altro autore che puntualizza l’importanza di far redigere il saggio grafico su uno stesso “formato” della scrittura incriminata è il Sivieri: “Occorrerà che il giudice faccia scrivere su delle carte o buste non soltanto dello stesso tipo ma anche dello stesso formato di quelle incriminate (bianche, lineate, a quadretti ecc). Se i testi incriminati sono delle cartoline postali, delle quietanze, dei mandati, dei bollettini di versamento, si faranno eseguire i saggi grafici su formulari identici, avendo cura , però, di non suggerire all’imputato quale disposizione debba dare al testo. Infatti … la maniera di riempire questo o quel formulario sono assai variabili e spesso personalissimi, si che possono costituire una fonte di importanti elementi di identificazione”[1]. L’autorevolezza esperienziale dei due autori si contrappone allo scetticismo di chi ancora oggi considera il saggio grafico su modello suggestivo e/o induttivo. Personalmente sono solita approntare con cura i modelli (o fac simili) da sottoporre all’azione grafica dell’indagato, e molte volte le informazioni emerse proprio da questo saggio si sono rivelate determinanti nella risoluzione del caso. Ti può interessare anche informazioni dal saggio grafico variabili del saggio grafico [1] Orlando Sivieri, L’indagine grafica, pag 348- Edizioni CEDAM [1] Edmond Locard, I falsi in scrittura e la loro perizia, pagg. 271/2- Traduzione di Janine Castex – Giordano Editore Ampia argomentazione è stata fornita al convegno del 2012 a cura
Istituto di Grafologia Forense di Mesagne quindi gode del privilegio dei diritti d'autore
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Perizia grafica QUESITI PARTICOLARI Datazione degli inchiostri Analisi digitale degli inchiostri La sovrapposizione dei tratti Scientificità della perizia I 10 segni per riconoscere un falso Scritture di consanguinei Tremori naturali e tremori artificiosi Il saggio grafico Il Prof. Umberto Veronesi, sul settimanale "OGGI", nel 2004 affermava che: "La Grafologia è una scienza e ci dice anche quanto siamo sani" Ci sono casi di "disgrafia", l’alterazione della scrittura, che rivelano disturbi respiratori, cardiovascolari, intossicazioni, malattie nervose… |
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