Variabili da adottare nella raccolta del saggio grafico

Variabilità nell’uso di diversi strumenti scrittori

Durante il saggio grafico si acquisiscono, come già accennato,  una serie di informazioni, quali ad esempio la conduzione del tratto e la modulazione pressoria di un soggetto.  Al  fine di non dare adito a contestazioni  quali: ma la penna era difettosa, era a punta fine, a punta grossa etc…   è opportuno fornire alla persona sottoposta a saggio grafico più penne da far utilizzare nello scrivere analoghe frasi su uno  stesso  modello . In questo caso le informazioni sopra descritte possono o meno essere confermate.

Variabilità nella posizione del soggetto scrivente

Nella mia esperienza ventennale è capitato spesso di trovare all’interno dei fascicoli di causa saggi grafici fatti redigere dalla polizia giudiziaria, differenziati  non tanto per il contenuto ma per la posizione dello scrivente.

È buona norma, infatti, far cambiare posizione al soggetto esaminato.

Saggio  in piedi: riproduce la situazione in cui può capitare di firmare in tale condizione  (in banca, negli uffici postali ecc.).  Questa posizione, di solito “scomoda”, consente al soggetto scrivente un minore controllo sugli automatismi  grafici

Saggio da seduto: è di solito la postura corretta per scrivere, ma anche quella in cui, vista la “comodità” dell’atto si riesce meglio a dissimulare, qualora ve ne sia l’intenzione, la propria grafia.

Saggio in verticale: da considerare come tutti i parametri  grafici  “si alterino” in quanto la difficoltà nello scrivere in verticale (appoggiando il foglio ad una parete) implica una differenza nella postura, nella presa di carico e nell’inclinazione della penna.

Inclinazione imposta, se si tratta di una penna a sfera, dalla difficoltosa  erogazione dell’inchiostro: la penna infatti è in posizione orizzontale contrariamente alla normale posizione verticale utile alla caduta dell’inchiostro. In questa circostanza, di solito, il mezzo scrivente ha un buon funzionamento all’inizio dell’azione,  poi diminuisce progressivamente nell’inchiostrazione costringendo  il soggetto scrivente a indirizzare  la sua attenzione non più al contenuto o alla forma, ma all’azione grafica.

Variabilità nell’uso delle mani:  mancino/destrimane

Può capitare, e sarebbe buona norma applicarlo costantemente, di chiedere al soggetto scrivente di scrivere il saggio grafico anche con la sua mano non abituale.  Solitamente è il caso di destrimani che vengono fatti scrivere con la sinistra ma ovviamente si può presentare anche il caso contrario.

Nella pratica comune questo tipo di richiesta è fatta quando si ha la sensazione di dissimulazione da parte del soggetto scrivente, oppure quando il documento in verifica presenta elementi grafici  che fanno sospettare  l’ utilizzo della mano non abituale.

Ti può interessare anche

saggio grafico                                          informazioni dal saggio grafico

---